domenica 31 dicembre 2006

Goodbye 2006!

Ad onor di verità, mi attendevo un 2006 diverso, parlando in termini personali. Tanto lavoro, un pò meno studio, tantissima musica e, purtroppo, tanti momenti di crisi che mi sto però portando alle spalle. Ho capito in via defintiva chi siano veramente i miei amici, quelli su cui puoi contare sempre, quelli che non ti tradiscono, quelli che non ti lasciano solo. You know who you are!

Non ultimo, un troppo giovane amico ha lasciato questo mondo, sconfitto da un male brutale che non lo ha risparmiato. Il mio 2006 lo dedico a lui.

Un caloroso augurio di buon 2007 a quei pochi che leggeranno queste righe. Che tutti i vostri progetti si realizzino. See you auntie!

sabato 30 dicembre 2006

MY BEST OF 2006

Cercando di tracciare un bilancio riguardo questo 2006 che sta per volgere oramai al termine, almeno in termini musicali (sorvolerei sullo stato delle cose nel mondo, altrimenti rischierei di dover andare in terapia da uno psicologo), non si può certo affermare che siano state pubblicate "pietre angolari". Sicuramente il "botto" lo hanno fatto nuovamente i Mastodon che con "Blood Mountain" hanno attirato l'attenzione di nuovi ascoltatori di metallo grazie ad un album che si avvicina parecchio agli stilemi dell'heavy metal tradizionale, ma rielaborato secondo una nuova concezione di "progressive" (ma non è stata ricalcata la grandezza di un capolavoro come "Leviathan"). Per il resto tanti buoni lavori, alcuni di un certo livello, altri invece ben al di sotto delle (mie) aspettative, vedi i miseri ritorni di Mars Volta (tanto fumo e pochissimo arrosto), Lamb Of God e Deftones su tutti. Nonostante ciò, durante questi 365 giorni musicali sono arrivati sul mercato tanti interessanti album da nomi non (ancora) affermati. Ne buttiamo giù qualcuno? Battle Of Mice, Lair Of The Minotaur, American Heritage, Intronaut, Decapitated, Facedowninshit, Lingua, Amplifier, Diablo Swing Orchestra, Espers, Kylesa, Behold...The Arctopus (ristampati quest'anno dalla Meta Blade). Qualche "pesce grosso" è stato inevitabilmente estromesso per "problemi di spazio" in questa "classifica": sicuramente meritano i loro elogi i nuovi tutt'altro che trascurabili lavori di Zao, Cannibal Corpse, SikTh, Dysrhythmia, Green Carnation, Sunn O))) & Boris, The Derek Trucks Band, Agalloch, Red Sparowes.

Nella mia personale classifica di fine anno, il gradino più alto del podio lo assegno ad una straordinaria jam-band americana, in Italia ancora poco conosciuta (colpevolmente), gli Umphrey's McGee ed il loro ottimo "Safety In Numbers". I Cult Of Luna stupiscono per la maturità raggiunta col "cinematografico" "Somewhere Along The Highway" giusto un attimo prima dei loro conterranei Katatonia, di ritorno con uno dei loro migliori lavori di sempre, "The Great Cold Distance"...ecco la "playlist" completa:


1. UMPHREY'S Mc GEE - "Safety In Numbers"

"Un Album che sa regalare una caterva di emozioni e che ha il sapore del 'must'"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)

2. CULT OF LUNA - "Somewhere Along The Highway"
"Sublime naufragare tra gli astratti mari della psiche"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)

3. KATATONIA - "The Great Cold Distance"
"'The Great Cold Distance' gronda dolore e sofferenza da ogni dove, ci stritola il cuore tra le sue spire e vi inietta un dolce veleno anestetico che ci assopisce lentamente"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)

4. CONVERGE - "No Heroes"
"C'è di che restare interdetti al cospetto di una band come i Converge"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)

5. CELTIC FROST - "Monotheist"
"L'idolatria di un solo, unico dio biologico, la cui morte racchiude in sé l'esistenza stessa dell'uomo che lo ha generato"
(recensione completa on-line su Ondarock)

6. UNEARTHLY TRANCE - "The Trident"
"Dopo il pauroso 'In The Red' il trio americano riemerge con un'altra grande prova di forza, segno che c'è qualcosa di viscido e perfido che si agita tra sotterranei torrenti di sangue"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)

7. MASTODON - "Blood Mountain"
"La maestosità e l'imponenza del suono-Mastodon trova con "Blood Mountain" un nuovo mezzo per rivelarsi al mondo"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)

8. TOOL - "10, 000 Days"
"Hanno dismesso per una volta i panni degli alieni per tornare sul pianeta Terra, o molto più probabilmente, per raggiungere un altro, indefinito ed indefinibile scorcio del loro chiaroscurale universo parallelo"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)

9. ISIS - "In The Absence Of Truth"
"Gli Isis sono un cantiere aperto, nuovamente perfettibile, ma che col prossimo album potrebbe giungere alla foggiatura del capolavoro definitivo che ne attesti l'avvenuta trasmutazione"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)

10. THE GATHERING - "Home"
"Un tono decadente ed afflitto, come mai forse nei dischi precedenti, che pure scorrevano sinuosi nella penombra della mestizia"
(recensione completa on-line su Silent Scream Zine)