Primi sei mesi alquanto avari di grandi dischi, con non pochi nomi di punta che hanno "dato buca" con lavori interlocutori (Nine Inch Nails, Queens Of The Stone Age) o schifezze da mandare seduta stante nel dimenticatoio (Chris Cornell, Hella, Korn). A dir poco impressionante la penuria di uscite di rilievo in ambito estremo, pare che questo sia destinato ad essere un anno di vacche magre. In ogni modo, le opere di grande spessore per adesso sono col contagocce.
NEUROSIS : Given To The Rising
Si chiude un cerchio, se ne apre un altro, una nuova tappa del karma neurosisiano.
(Recensione completa on-line su Silent Scream Zine)
MINSK :The Ritual Fires Of Abandonment
I toni altamente evocativi delle composizioni elevano l'ascoltatore verso una dimensione trascendentale in cui lo spirito può uscire da un soffocante limbo ed epurarsi.
(Recensioni complete on-line su Silent Scream Zine e su Il Cibicida)
IL TEATRO DEGLI ORRORI : Dell'Impero delle Tenebre
Tutto sta cadendo, tutto è in rovina sotto gli occhi di tutti, il mondo è un'ampolla riempita col siero della follia.
Recensione completa on-line su Il Cibicida)
BATTLES : Mirrored
È molta la carne sul braciere dei Battles, il sapore è un pò particolare, ma quando il vostro palato prenderà confidenza togliersela dalla bocca sarà problematico.
(Recensioni complete on-line su Silent Scream Zine ed Il Cibicida)
PORCUPINE TREE : Fear Of A Blank Planet
All'alta qualità delle liriche va ad affiancarsi un tessuto strumentale pregevole e delle melodie altamente ispirate che, fondendosi in un tutt'uno, si tramutano in una lega inossidabile.
(Recensioni complete on-line su Silent Scream Zine ed Il Cibicida)
HANNE HUKKELBERG : Rykestrasse 68
Arte semplice e ricercata quella della Hukkelberg, un disco di classe sia nei suoni quanto nella natura intrinseca delle canzoni stesse.
RWAKE : Voices Of Omens
L'universo doom-sludge ci regala un'altra gemma malefica.
(Recensione completa on-line su Silent Scream Zine)
SLEEPYTIME GORILLA MUSEUM : In Glorious Time
Terzo centro in carriera, roba che si addice solo a quei gruppi con delle idee in testa e le capacità per esporle.
(Recensione completa on-line su Silent Scream Zine
HACRIDE : Amoeba
Dire che gli Hacride sono una tra le migliori formazioni del prog estremo non deve apparire gratuita enfasi.
Recensione completa on-line su Silent Scream Zine)
GRAILS : Burning Off Impurities
Le impurità sbiadiscono lentamente e rimane il candore di un silenzio innocente e solenne, la genesi della vita stessa.
Recensione completa on-line su Il Cibicida)
Vanno senza dubbio segnalate le buone uscite di Martin Grech e degli Angelic Process (opere che richiedono ancora altri ascolti di approfondimento), così come i nuovi lavori di Verdena, Nadja, Clutch, The Locust, Pure Reason Revolution, Pig Destroyer, Jesu, The End, Bokor, Aidan Baker, Fear Before The March Of Flames, Carnal Forge, The Chariot, Shellac e Wilco tra gli altri.
Da tenere d'occhio alcune interessanti formazioni apparse negli ultimi tempi come Lesbian, Middian, Manatees, White Lichens e Mammatus.
Qualcosa di meglio poteva uscir fuori da "Somewhere Else" dei Marillion, così come i 65 Daysofstatic: il loro "The Destruction Of Small Ideas" mi ha detto ben poco.
Alcune delle catastrofi sonore di quest'anno sono già menzionate nel preambolo di apertura, ma di certo gente come Dream Theater, Pelican e Marilyn Manson sfidano i nomi di cui sopra. Riguardo ai Tomahawk, onestamente non so che dire.
Da tenere d'occhio alcune interessanti formazioni apparse negli ultimi tempi come Lesbian, Middian, Manatees, White Lichens e Mammatus.
Qualcosa di meglio poteva uscir fuori da "Somewhere Else" dei Marillion, così come i 65 Daysofstatic: il loro "The Destruction Of Small Ideas" mi ha detto ben poco.
Alcune delle catastrofi sonore di quest'anno sono già menzionate nel preambolo di apertura, ma di certo gente come Dream Theater, Pelican e Marilyn Manson sfidano i nomi di cui sopra. Riguardo ai Tomahawk, onestamente non so che dire.
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