venerdì 17 giugno 2011

VEX RED : Start With A Strong And Persistent Desire

 
Li scoprii su Psycho!, rivista che, quando ero un imberbe moccioso alla magica scoperta delle chitarre pesanti, mi diede parecchie dritte. Si parlava di nu-metal per i Vex Red, ma secondo me è riduttivo e fuori luogo. 

Sì, c'è del crossover, ma è più una patina che il centro da cui tutto si sviluppa. Usciti per la I Am, l'etichetta di Ross Robinson, i Vex Red uscirono a loro volta di scena in breve tempo. Lasciarono solo queste undici canzoni intrise d'autunno a cui, però, non disdegnano le chitarre graffianti. 

Più vicini alla malinconia dei Radiohead che al disagio perverso dei (primi) Korn; distanti anni luce dalla violenza cieca e gratuita degli Slipknot o dall'hip-hop sfacciata dei Limp Bizkit, invero i Vex Red erano una creatura trasversale. 

Impregnata di emo-rock, la voce di Terry Abbott ripercorre anche i sentieri degli Alice In Chains, ma rifugge sia dagli intrecci corali di Staley e Cantrell, sia dal pattume post-grunge in voga nel 2002, anno di pubblicazione di Start With A Strong And Persistent Desire.

La forza di queste canzoni sta tutta nelle linee vocali, lineari e fruibili senza ricorrere ai luoghi comuni di una tristezza costruita a tavolino. Basta prendere The Closest e Can't Smile per mettere in chiaro le cose.
Sono forse i Deftones il gruppo cui più i Vex Red puntano lo sguardo in Clone Jesus e Dermo, ma non per questo li si può cacciare nella pentola del nu-metal (persino per la band di Chino Moreno è un'etichetta limitativa e alquanto arbitraria).

Passati in sordina dalle nostre parti, si inabissarono poco dopo nel silenzio. I litigi intestini stettero alla base dello sgretolamento del progetto. Il batterista Ben Calvert comparve nei Twin Zero di Karl Middleton a metà anni Zero, Terry Abbott fondò i Septembre di cui non so proprio nulla. Degli altri, a parte del bassista Keith Lambert che ha collaborato per breve tempo con Martin Grech, si sono perse le tracce sui palchi. Fine dei Vex Red.

(2002, I Am)

1 commento:

iamthearm ha detto...

Uno degli miglior album che è ascoltato e senza dubbio il mio preferito. Vex Red è stato un gruppo pieno di magia e sensazioni che non potrò mai dimenticare.