martedì 6 gennaio 2009

I 10 Dischi Migliori del 2008

1. ALEXANDER TUCKER : Portal


Il trip psicotico di "Portal" scava nella mente per giungere allo spirito, per rilasciare le scorie e purificare le zone d'ombra, è una sorta di viaggio visionario con fini espiatori

(Recensione completa su Taxi-Driver)



2. BURST
: Lazarus Bird


Le nuove songs sono più lunghe ed intricate che in passato, comprensive ora di dilatazioni e sospensioni più marcate che, alternandosi con le aperture più metalliche, creano un interessante sistema di pieni e vuoti.

(Recensione completa su Taxi-Driver)



3. MESHUGGAH :
ObZen


Un po' più quadrato e meno labirintico rispetto all'imponente “Nothing”, “obZen” è la naturale evoluzione, nonché la definitiva cristallizzazione del sound meshuggahiano, sintesi mirabile di ciò che il metal moderno deve essere. Cinici e spietati come sempre, se non ci fossero difficilmente li si potrebbe inventare.

(Recensione completa su Silent Scream)



4. CULT OF LUNA : Eternal Kingdom

I Cult Of Luna appaiono così rinnovati pur mantenendo fede alla loro matrice: apportano elementi nuovi negli arrangiamenti delle songs, dimostrano una crescita tecnica e di songwriting (soprattutto quest'ultima) di primo livello e sfruttano al meglio tutte le loro caratteristiche, in primis la destrezza nelle dinamiche, oltre alla classe nei suoni.

(Recensione completa su Silent Scream)



5. LUSTMORD :
[Other]


Più che di isolazionismo vien da parlare di alienazione, di dissociazione mentale, di qualcosa di inafferrabile ma terribilmente pericoloso.

(Recensione completa su Il Cibicida)



6. ROSE KEMP : Unh
oly Majesty

Rose Kemp affonda le sue radici artistiche nelle desolate piane del cantautorato folk, riecheggiando spesso la cupa natura di un altro asso della scena, la bravissima Faun Fables.

(Recensione completa su Il Cibicida)



7. MADE OUT OF BABIES : The Ruiner



Riffage di pregevole fattura e, nonostante le as
cendenze (anche i Melvins stanno nei paraggi, così come i Neurosis in "How To Get Bigger"), sempre dal taglio espressamente personale, altrettanto ottima la scelta dei suoni col basso che pare voler scavare caverne ("Grimace") ed eccellente la prova vocale della bella Julie.

(Recensione completa su Silent Scream)



8. 5IVE : Hesperus



Escluso l'Ep "Versus" risalente al 2004, erano ben sette anni che i 5ive non rilasciavano un nuovo albo su lunga distanza.

(Recensione completa su Taxi-Driver)



9. UFOMAMMUT : Idolum



Fatto di figure contorte, di riff minacciosi, di andature sinuose, di visioni liquide, di strutture irregolari, di echi e riverberi persi nel cosmo
.

(Recensione completa su Silent Scream)



10. OPETH : Watershed



L'essenza non è stata intaccata, nonostante il prog-rock dei seventies si stia sempre più impossessando del corredo genetico dei nostri. Le ombre che si allungano sul pavimento vengono direttamente dal passato, da quelle candele spente dal vento dei primi lavori.

Nessun commento: